lunedì 28 maggio 2007

Storia e immaginazione nei numeri.


Dal prossimo 28 maggio prenderà avvio, presso la Villa Medicea del Poggio Imperiale, Firenze, la mostra Il numero e la sua storia, un’ esposizione di percorsi pluridisciplinari, frutto di un progetto didattico iniziato nel settembre 2006, che ha coinvolto gli studenti delle classi prime e terze dei licei. Nato da una riflessione sul concetto di “eccellenza”, il progetto si propone di valorizzare le competenze degli allievi, con la finalità di “apprendere ad apprendere cose nuove in ambienti imprevisti”. Scrittura dei numeri, simbologia, paradossi, giochi matematici, unità di misura, rapporti tra numeri e musica: questi alcuni degli argomenti sviluppati nel percorso espositivo, con l’ausilio di oggetti appositamente realizzati, pannelli didattici e slide-show, con l’intento di avvicinare il pubblico , attraverso oggetti, domande e azioni ad argomenti da sempre ritenuti “difficili”, quando non “ostici” o “incomprensibili”. La mostra, indirizzata agli studenti delle scuole secondarie di I grado e superiori, sarà aperta al pubblico che avrà così l’occasione di visitare i suggestivi ambienti della Villa del Poggio Imperiale. Il percorso espositivo L’allestimento della mostra, su progetto di Gilberto Corretti coadiuvato dagli stessi studenti, si snoda nelle sale del piano terra della villa, dove sono ospitati gli appartamenti di Maria Maddalena d’Austria, decorati da Matteo Rosselli nel XVII secolo, nella sala Mozart, che accolse l’unica esibizione del musicista durante il suo viaggio a Firenze e nella Limonaia, contigua al Gabinetto Scientifico, riallestito nel 2004 che conserva un’interessante collezione di strumenti per gli esperimenti di fisica e modelli anatomici e botanici (tutti risalenti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo scorso) testimonianza di un precoce impegno di educazione scientifica rivolta alle donne. A fare da cornice alle splendide sale, il magnifico Giardino all’Italiana, visibile per questa occasione al grande pubblico.
Monica Zanfini