sabato 2 dicembre 2006

Si riparte da Parma


Il seminario di formazione del Personale Educativo che si è svolto a Parma, dal 23 al 25 novembre, ha rappresentato – nella sia pur breve storia dei nostri annuali appuntamenti – un momento davvero importante di confronto costruttivo destinato a lasciare un tangibile segno nella vita delle nostre Istituzioni Educative. E’ stato anche l’occasione per confrontare la validità della nostra variegata offerta formativa e verificare le opportunità tese a far crescere il consenso intorno a noi e puntare a risultati sempre più positivi.

Nel confronto tra gli educatori presenti ( in tutto 62, rappresentanti di 29 Istituzioni Educative) si è avuta la consapevolezza che le nostre Istituzioni, ampliando i propri orizzonti ed adeguandosi ai nuovi bisogni di una scuola in trasformazione e di una società in continua evoluzione, sono proiettate verso un futuro che ci deve vedere protagonisti, sempre pronti a rappresentare un preciso punto di riferimento per i nostri giovani interlocutori e soddisfare le loro sempre più crescenti esigenze. In particolare, in questi ultimi quattro anni – grazie all’ANIES – abbiamo cercato di valorizzare il nostro impegno professionale, rinnovando e riqualificando in modo concreto e visibile la nostra funzione educativa, adeguandola all’acquisizione di una coscienza europea da trasmettere ai nostri ragazzi. La presenza al nostro seminario di 11 Rettori - Dirigenti scolastici, nostri diretti interlocutori, ci ha fatto sentire concreto il loro assenso sempre più crescente verso il nostro impegno quotidiano ed ha rappresentato per noi un’ottima premessa per puntare a risultati sempre più in linea con le nuove esigenze, rappresentate da una frequenza sempre più eterogenea dei nostri Convitti ed Educandati. Anche con i docenti avremmo voluto incontrarci ed avviare un dialogo costruttivo, facendo loro conoscere il nostro modo di operare, ma al nostro invito di partecipare al seminario ha risposto solo una docente della scuola primaria che ha avuto nei nostri confronti parole di sostegno, riconoscendo l’impegno e l’alta funzione educativa da noi svolta. A questa loro insensibilità noi non ci arrendiamo; sentiamo che è una battaglia difficile, ma siamo in grado di combatterla, perché convinti che dall’integrazione docenti – educatori derivi il successo dell’offerta formativa.

Ciò premesso, nei tre giorni di intenso lavoro si è creato tra tutti i partecipanti un clima di solidale familiarità e di sostegno con quanti di noi – purtroppo – vivono ancora difficili situazioni di visibilità e di integrazione, impegnandoci ad offrire loro il nostro aiuto, non solo a parole. Il favorevole clima instauratosi tra di noi, ha permesso di seguire con molta attenzione e partecipazione le relazioni di grande spessore svolte dai Rettori Franco, Fiano e Teggi, cui sono seguiti i lavori dei tre gruppi : uno spazio da alcuni colleghi ritenuto forse limitato, ma che comunque ha dato buoni risultati come si può evincere dalle relazioni di seguito riportate.

Un quarto gruppo di lavoro è stato riservato al progetto “Scuola – Arte – Sport” : ne è stata rivisitata l’impostazione generale e, a giorni, la redazione definitiva sarà presentata all’assise dei Rettori che si terrà a Venezia e quindi pubblicata sul sito. Gli atti completi del seminario saranno pubblicati quanto prima su un CD che sarà inviato a tutti i partecipanti, con la speranza che venga divulgato tra tutti i colleghi e diffuso fra quanti sono ancora scettici sul nostro operato.

E concludo questo mio breve scritto, ringraziando ancora una volta il Rettore Margherita, il collega Nicosia e quanti hanno reso possibile la buona riuscita del seminario. Un particolare ringraziamento va a tutti i colleghi che, con la loro partecipazione, profondendo passione e professionalità, sono stati i veri artefici di tre giorni vissuti intensamente.

Grazie!

Francesco Chiaravalloti
Torino, novembre 2006